ANTEPRIMA DEL VIDEO

27/03/2025

Novità: argomento:

Le attività di base - il gioco-  e il mister

Negli ultimi anni ho maturato la consapevolezza che sono i giovani giocatori e la possibilità di farli giocare il più possibile la cosa fondamentale da fare. Dare l’opportunità ai giovani di mettersi in gioco, anche se al momento dimostrano di essere immaturi e poco consapevoli del gioco, crescere e sviluppare le proprie capacità è essenziale per costruire competenze più coscienti. Offrire loro spazio, fiducia e occasioni di confronto in partita  significa creare i presupposti, le basi durature per assecondare la passione di giocare a calcio. Investire e credere nei giovani anche meno bravi  significa credere in un progetto a lungo termine, in cui il potenziale diventa realtà grazie a una guida attenta e alla possibilità di acquisire esperienza sul campo. Questa visione non è solo un atto di fiducia nel futuro, ma anche una responsabilità che ci riguarda tutti: famiglie, mister, dirigenti e società sportive. Nel corso della mia esperienza, ho avuto modo di osservare come l'impegno e la dedizione possano portare a risultati straordinari, anche quando meno te lo aspetti.  Mi è capitato, quando ho allenato ad esempio la categoria degli esordienti, di vedere ragazzi migliorare tantissimo, a mia sorpresa e inaspettatamente, semplicemente porgendo a loro gioco e visibilità. Questo dimostra quanto sia importante creare un ambiente stimolante e positivo, dove ogni giovane atleta possa sentirsi valorizzato e incoraggiato a esprimere il proprio potenziale. Non si tratta solo di tecnica e strategie, ma di offrire opportunità per crescere, divertirsi e scoprire nuove capacità e spesso, basta davvero poco per accendere una scintilla e trasformare le possibilità in risultati inattesi. Ogni sessione di allenamento ogni partita rappresentava un'opportunità per crescere insieme, e vedere i ragazzi superare le loro aspettative è stato per me motivo di grande soddisfazione. Questi momenti mi hanno insegnato che con il giusto approccio e un pizzico di perseveranza, i risultati possono stupire chiunque, persino chi li raggiunge. Quando diamo ai giovani il tempo e le opportunità per crescere, stiamo costruendo una società più equa e inclusiva, dove il talento non viene sprecato ma moltiplicato. La selezione spesso inizia troppo presto e spesso viene delusa dalle aspettative. Mettere in prima fila il risultato, la vittoria, questa filosofia crea nei giovani giocatori e nell’ambiente tensioni aggiuntive che il giovane giocatore non riesce sempre a gestire.

ASCOLTA e guarda I  VIDEO...BUONA VISIONE

e leggi le mie riflessioniASX

a Motivazione: La Chiave per il Successo nel Calcio

La motivazione è un processo mentale che dimostra forza e resilienza e che spinge il giovane giocatore ad appassionarsi al gioco, ad iniziare e mantenere attiva la volontà di giocare a calcio. Questo elemento fondamentale è ciò che alimenta il desiderio di migliorare, di superare i propri limiti e di affrontare le sfide, sia dentro che fuori dal campo. Senza motivazione, non solo diventa difficile raggiungere nuovi traguardi, ma non c'è apprendimento. La passione per il gioco nasce e si rafforza proprio grazie alla motivazione, che diventa così il motore principale per crescere come atleti e come persone. Coltivare motivazioni interne  è essenziale per chi vuole giocare a lungo. Giocare a calcio e fare sport, c’è un elemento fondamentale che non può mai mancare: la motivazione. Come spesso si dice, “senza motivazione interne e stabili  non c'è apprendimento e divertimento, senza motivazione il giovane giocatore abbandona!” Questo concetto è una verità universale, assoluta che si applica a qualsiasi squadra nella attività di base dilettante, soprattutto quando si parla di giovani atleti. La motivazione non è solo la spinta iniziale per cominciare a giocare , ma è anche ciò che mantiene vivo l’entusiasmo, alimenta il desiderio di migliorare e continuare. Le motivazioni e il divertimento  rendono, agli occhi del giovane atleta, tutto più leggero e appagante. Nel contesto delle attività di base, emerge una domanda che spesso non ci si pone e in pochi affrontano con la dovuta attenzione: "Nelle attività di base il numero degli abbandoni è alto, mi chiedo, domanda forse ingenua ma reale: siamo proprio convinti che il mister, gli adulti, non sono coinvolti?". La riflessione è tutt'altro che banale, poiché il coinvolgimento degli adulti, in particolare degli allenatori e dei genitori, si riflette direttamente sulla motivazione e sul benessere dei giovani atleti. Ci sono momenti in cui non c’è bisogno di parole, e altri in cui ogni parola sembra insufficiente. In questi casi, la risposta la lascio..., perché a volte è proprio dal silenzio o dalla riflessione personale che emergono le risposte più autentiche. Non tutto deve essere spiegato o preconfezionato: penso che ogni allenatore o addetto ai lavori o genitore  ha la capacità di comprendere le sfumature della domanda  e di interpretare ciò che sente nel modo che più gli appartiene...

Misterezio